Volvo consegna pala gommata elettrica L90

Pala gommata elettrica Volvo L90 in colorazione gialla al lavoro in un cantiere edile, con zero emissioni e bassa rumorosità.

Volvo CE (Construction Equipment) ha segnato un’importante pietra miliare nel settore delle macchine per l’edilizia con la consegna della prima pala gommata L90 Electric ai clienti.

Questa mossa espande il parco macchine elettriche dell’azienda al di fuori del settore stradale, dopo aver accumulato oltre 100 milioni di miglia elettriche con i propri autocarri semi-elettrici.

Caratteristiche Principali dell’L90 Electric:

  • Motori Dedicati: Utilizza motori elettrici separati per la propulsione e l’idraulica, garantendo la piena potenza disponibile per entrambi i sistemi.
  • Prestazioni Migliorate: Offre una risposta più veloce e tempi di ciclo più brevi rispetto ai modelli diesel.
  • Autonomia: Garantisce 4-5 ore di funzionamento continuo (fino a 8 ore in applicazioni leggere).
  • Vantaggi Ambientali: Mantiene la flessibilità di una macchina diesel, ma con riduzioni significative di rumore ed emissioni in cantiere.

La consegna è stata resa possibile anche grazie al completamento dell’espansione dell’impianto di produzione Volvo a Shippensburg, PA.

Pala gommata elettrica Volvo L90 di colore giallo che carica terra su un camion Mack di colore nero in un cantiere.
La pala gommata elettrica Volvo L90 carica materiali su un autocarro Mack, dimostrando le sue capacità operative in cantiere.

Per maggiori dettagli su questa pala elettrica in azione e per consultare la scheda tecnica completa, è possibile visitare la pagina ufficiale del prodotto Volvo L90 Electric.

Macchine Opeatrici

Tipi di macchine operatrici: classificazione funzionale

Il termine macchina operatrice indica, in senso ampio, un veicolo progettato non per il trasporto, ma per compiere un’azione di lavoro. La parola operatrice deriva dal latino opus, cioè “lavoro”, e descrive infatti un mezzo che opera: scava, solleva, compatta, carica, pulisce, perfora.

Nel linguaggio tecnico e giuridico, le macchine operatrici sono veicoli speciali dotati di attrezzature, utilizzati principalmente nei cantieri, nelle manutenzioni stradali, nelle attività agricole e nei servizi pubblici. Possono essere semoventi (con motore proprio) oppure trainate.

Secondo la definizione riportata nell’art. 58 del Codice della Strada, le macchine operatrici si dividono in tre gruppi principali, in base alla funzione operativa che svolgono:

  1. Macchine per lavori stradali, edilizi, agricoli o simili

  2. Macchine per lo sgombero della neve e la manutenzione della viabilità

  3. Carrelli per la movimentazione dei materiali

A) Macchine per lavori stradali, edilizi, agricoli ecc.

Questa categoria comprende tutte le macchine che intervengono direttamente nelle attività di scavo, costruzione, movimentazione terra, preparazione del terreno o demolizione. Sono veicoli massicci, spesso cingolati o gommati, impiegati in cantieri civili, agricoli o infrastrutturali.

Esempi tipici:

  • Escavatori (cingolati, gommati)
  • Pale caricatrici
  • Perforatrici e trivelle

Queste macchine rientrano spesso nella classificazione di “macchine operatrici semoventi” e sono soggette a specifica abilitazione alla guida, in base al peso e alle dimensioni.

B) Macchine sgombraneve, spartineve, spargisale

In questo gruppo troviamo le macchine dedicate alla manutenzione stradale invernale o in condizioni critiche. Operano su strada per garantire la sicurezza della viabilità.

Esempi tipici:

  • Veicoli sgombraneve con lama anteriore
  • Camion spargisale
  • Spandisabbia e veicoli combinati

Possono essere veicoli dedicati o allestimenti su telaio stradale. In molti casi necessitano di immatricolazione come macchina operatrice e richiedono patente di categoria adeguata.

C) Carrelli

Il terzo gruppo include le macchine per movimentare materiali in contesti industriali, cantieristici o logistici. Sono spesso impiegati per il carico/scarico merci e lo spostamento di pallet o componenti.

Esempi tipici:

  • Carrelli elevatori (muletti)
  • Carrelli elevatori fuoristrada
  • Transpallet motorizzati (con pedana o guida a bordo)

In ambito Codice della Strada, rientrano nella definizione di macchina operatrice solo se semoventi e destinati a operare su strada o cantiere, non se confinati a uso interno.

Catalogo Boccole Sibo

Se lavori nel settore edile, stradale o logistico, sai quanto contano l’affidabilità e la resistenza dei componenti. Sibo produce boccole in acciaio ad alte prestazioni, ideali per macchine operatrici come escavatori, carrelli elevatori e attrezzature per la manutenzione stradale.

Contattaci per un preventivo o  per trovare soluzioni su misura. Compila il form qui in basso invece per ricevere il nostro catalogo.

    Nome *

    Cognome *

    Azienda *

    Email *

    Telefono *

    Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

    Cuscinetti: Tipi

    Coppia di Cuscientti a Sfera
    Immagine Sfondo bianco di due cuscinetti a Sfera

    Il cuscinetto è un elemento meccanico che sostiene e guida parti in movimento riducendo l’attrito tra le superfici.
    Il termine “cuscinetto” deriva da cuscino. In origine indicava un supporto o un appoggio morbido, destinato ad attutire il peso e a rendere più confortevole il contatto. Dal latino coxinum (diminutivo di coxa, “anca”), il termine passò nelle lingue romanze con il significato di guanciale o imbottitura. Con l’evoluzione del linguaggio tecnico, l’idea di “appoggio che sostiene e ammortizza” fu trasferita al componente meccanico che riduce l’attrito tra parti in movimento, dando così origine all’uso moderno di “cuscinetto”

    In pratica, un cuscinetto serve a garantire che un albero, una ruota o un altro organo di macchina possano muoversi in modo controllato, con meno usura e maggiore efficienza.

    Le principali funzioni sono:

    • Trasferire il moto: guidando alberi e componenti rotanti o scorrevoli.

    • Sostenere i carichi: sia radiali (laterali) sia assiali (lungo l’asse).

    • Ridurre l’attrito: aumentando l’efficienza e limitando il calore prodotto.

    • Smorzare vibrazioni e rumore: per un funzionamento più regolare.

    • Proteggere le superfici di contatto: evitando usura diretta su parti costose come alberi e sedi.

    Breve storia del cuscinetto a sfera

    L’idea di ridurre l’attrito con superfici intermedie o elementi volventi è molto antica. Già nei disegni di Leonardo da Vinci (1500 circa) compaiono meccanismi che ricordano i primi cuscinetti a sfere, seppur rimasti solo teorici.

    Il vero passo avanti arriva nel 1794, quando Philip Vaughan brevetta un sistema con sfere che scorrono in una scanalatura, considerato il primo cuscinetto a sfere moderno.
    Nella seconda metà dell’Ottocento si susseguono innovazioni decisive: nel 1869 Jules Suriray deposita il brevetto del cuscinetto radiale a sfere, impiegato in una celebre corsa ciclistica a Parigi; nel 1883 Friedrich Fischer sviluppa la macchina che permette di produrre sfere d’acciaio con precisione, avviando la produzione industriale su larga scala.

    Alla fine del secolo, nel 1898, Henry Timken registra il brevetto del cuscinetto a rulli conici, che diventerà uno standard per il settore automobilistico e per i mezzi pesanti.

    Grazie a queste invenzioni, i cuscinetti assumono un ruolo centrale durante la Rivoluzione Industriale, contribuendo allo sviluppo delle macchine a vapore, dei primi veicoli e di numerosi impianti meccanici.

    Tipi di cuscinetti

    Cuscinetti radenti – Il movimento avviene per scorrimento diretto tra albero e superficie del cuscinetto, con lubrificazione a olio o grasso.

    Cuscinetti volventi – Sfere o rulli riducono l’attrito rotolando tra due piste.

    Tra le varianti più diffuse troviamo:

    • Cuscinetti a strisciamento (Boccole) – semplici, adatte a carichi elevati e basse velocità.

    • Cuscinetti a sfere – i più comuni, per carichi radiali e moderati assiali.

    • Cuscinetti a sfere a doppia corona obliqua – gestiscono carichi combinati in entrambe le direzioni.

    • Cuscinetti a rulli conici: Sono progettati per carichi combinati molto elevati e offrono grande rigidità, ma hanno una tolleranza al disallineamento molto limitata. Richiedono un allineamento preciso.  

    • Cuscinetti orientabili a rulli (sferici): Sono specificamente progettati per sopportare carichi radiali estremamente elevati e, soprattutto, per compensare il disallineamento causato da flessioni dell’albero o imprecisioni di montaggio
    • Cuscinetti assiali (reggispinta) – progettati specificamente per carichi assiali.

    • Cuscinetti lineari – permettono lo scorrimento lungo guide o alberi.

    • Cuscinetti magnetici – utilizzano campi magnetici per levitare l’albero, eliminando il contatto e l’attrito, impiegati in turbine e sistemi ad altissima velocità.

    Tabella illustrata con diverse tipologie di cuscinetti: a sfera, a doppia corona, a rulli conici e cilindrici, reggispinta, magnetico, snodo sferico, radente e lineare.
    Illustrazione con diversi tipi di cuscinetti

    Principali produttori mondiali

    • SKF – fondata nel 1907, pioniera nei cuscinetti autoallineanti.
    • Timken – fondata nel 1899, nota per i cuscinetti a rulli conici.
    • NSK – tra i leader globali.
    • Schaeffler Group – include INA e FAG.
    • JTEKT (Koyo Bearings) – attiva nei settori industriale e automotive.

    Catalogo Sibo

    Se sei un rivenditore di cuscinetti e vuoi ampliare la tua gamma con prodotti a strisciamento, le boccole in acciaio Sibo rappresentano una scelta solida e affidabile.
    Grazie alla nostra esperienza e al controllo completo del processo produttivo – dalla selezione dell’acciaio ai trattamenti termici fino alla finitura – offriamo componenti progettati per durare anche nelle applicazioni più gravose.

    • Contattaci per informazioni commerciali e forniture dedicate.

    • Compila il modulo in basso per scaricare il catalogo completo delle nostre boccole in acciaio.

      Nome *

      Cognome *

      Azienda *

      Email *

      Telefono *

      Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

      Fonti

      • Wikipedia – Panoramica generale sui cuscinetti meccanici.
      • SKF Knowledge Centre – Approfondimenti tecnici sui cuscinetti volventi.
      • Schaeffler Knowledge Base – Fondamenti sui cuscinetti volventi.
      • GGB – Materiali e applicazioni dei cuscinetti radenti.
      • igus – Tecnologia dei cuscinetti radenti in polimero.
      • Università di Palermo – Dispense universitarie sui cuscinetti a rotolamento, con analisi dei tipi, carichi ammissibili e calcolo della durata.
      • Università di Padova – Dispense di “Elementi di Macchine” con classificazione e rappresentazione dei cuscinetti a strisciamento e volventi.

      Miniera vs cava: differenze

      Confronto tra una miniera a cielo aperto (Chuquicamata, Cile) e una cava di marmo (Carrara, Italia), viste panoramiche

      Quando si parla di estrazione di materiali naturali, la distinzione più comune è:

      • Cava: luogo a cielo aperto da cui si estraggono materiali da costruzione non metalliferi, come pietra, marmo, sabbia, ghiaia, tufo o argilla.

      • Miniera: sito (spesso sotterraneo, ma anche a cielo aperto) da cui si ricavano minerali metalliferi e risorse energetiche come carbone, uranio, petrolio o gas.

      Questa è la spiegazione “classica” che tutti conoscono: cava per pietre e materiali da edilizia, miniera per  metalli preziosi e fonti energetiche. Ovviamente la distinzione non può essere così netta perché spesso materiali e risorse possono trovarsi in entrambi i siti.

      La conferma giuridica

      Una ulteriore distinzione la da l’ambito legale, infatti  con il Regio Decreto 29 luglio 1927 lo Stato italiano ha stabilito in modo formale quali sostanze rientrano fra i prodotti di miniera. La scelta non dipendeva tanto dal valore commerciale immediato o dal metodo di estrazione, quanto dall’importanza strategica per la nazione.

      Sono così entrati nella categoria “miniera” i minerali metalliferi, il carbone e le altre risorse considerate vitali per l’economia e la sicurezza nazionale. Tutti gli altri materiali da costruzione sono rimasti invece sotto la classificazione di “cava”.

      Cavatori e minatori

      Di conseguenza, il cavatore lavora in cava, tagliando blocchi di marmo o movimentando sabbia e ghiaia. Il minatore opera in miniera, scavando in profondità o in grandi siti estrattivi per portare alla luce metalli e combustibili fossili.

      Cave in Italia

      Un esempio noto a tutti quando si parla di cava, sono le cave di marmo di Carrara, celebri in tutto il mondo per il marmo bianco impiegato fin dall’antichità in opere artistiche e architettoniche. Altre cave italiane di rilievo si trovano in Sardegna (granito), nel Lazio (travertino), in Puglia e Sicilia (tufo e pietra leccese).

      Macchine da cava e macchine da miniera

      Molte delle macchine per l’estrazione e la gestione di detriti vengono usate sia in cava che in miniera, tuttavia alcune tecnologie riflettono le diverse esigenze:

      • Cave: escavatori, pale gommate, dumper, frantoi mobili e macchine per il taglio del marmo.

      • Miniere: perforatrici, jumbo, sistemi di ventilazione, nastri trasportatori e, nelle miniere a cielo aperto più grandi, dragline ed escavatori a fune con camion da centinaia di tonnellate.

      Curiosità

      La distinzione cava/miniera è ben rappresentata nel videogioco Age of Empires i punti di raccolta delle risorse sono già separati: cava per la raccolta della pietra, miniera per l’oro.

      Boccole Sibo

      Sia cava che miniera sono ambienti duri in cui le macchine lavorano sotto forti pressione in condizioni estreme, la manutenzione e l’attenzione al giusto ricambio è fondamentale. Anche perché poter contare su ricambi di qualità può fare la differenza tra un blocco lavori lungo o breve.

      Se ti servono soluzioni personalizzate per le tue macchine o un preventivo scrivici qui.

      Se invece vuoi ricevere il nostro catalogo in pdf compila il form qui in basso.

      Macchine movimento terra: tipologie e costruttori

      Macchina movimento terra – pala gommata Venieri scarica inerti su cumulo in ambiente di cava
      Pala gommata Venieri durante un’operazione di carico e scarico materiali sfusi

      Le macchine movimento terra sono fondamentali nei settori dell’edilizia, delle infrastrutture e dell’estrazione mineraria. Progettate per scavare, sollevare, trasportare, livellare o compattare il terreno, sono presenti in praticamente ogni tipo di cantiere.

      Con questo termine si indica un’ampia gamma di veicoli e attrezzature meccaniche utilizzati per modellare o rimuovere il suolo. In base a potenza, dimensioni e funzione, vengono impiegate per scavi preliminari, demolizioni, movimentazione interna dei materiali e finitura del terreno.

      Le principali tipologie

      Ecco le categorie più comuni:

      • Escavatori: dotati di braccio e benna, sono usati per lo scavo di trincee, fondazioni, fossati. Disponibili in versione cingolata o gommata.

      • Miniescavatori: versione compatta, ideale per cantieri urbani e spazi ristretti.

      • Pale caricatrici (Loader): usate per il carico di materiali sfusi (terra, sabbia, ghiaia) su mezzi di trasporto. Possono essere gommate o cingolate.

      • Bulldozer: macchine potenti con lama frontale per spingere terra, detriti o livellare superfici.

      • Motolivellatrici (Grader): per il livellamento di precisione, spesso utilizzati nella costruzione di strade.

      • Rulli compattatori: impiegati per la compattazione di terra, asfalto o ghiaia.

      • Dumper: mezzi per il trasporto interno di materiale all’interno del cantiere.

      • Terne: veicoli ibridi con pala anteriore e retroescavatore posteriore. Qui trovi un approfondimento sulle Terne.

      Macchine movimento terra – infografica illustrata
      Macchine principali per le lavorazioni di movimento terra

      Escavatore: il grande protagonista

      L’escavatore non è solo una macchina da scavo: grazie alle attrezzature intercambiabili può diventare uno strumento estremamente versatile. Benne di vari tipi, martelli idraulici, trivelle, pinze e frantumatori permettono di adattarlo a scavi, demolizioni, movimentazione o perforazioni.

      Modelli come il Komatsu PC210 possono essere rapidamente configurati per diverse lavorazioni, riducendo tempi, costi e numero di macchine in cantiere.

      Escavatore cingolato Komatsu PC210
      Komatsu PC210 LC in cantiere, tra i modelli più diffusi nella categoria degli escavatori idraulici di media taglia

      Escavatori giganti

      Oltre ai modelli utilizzati nei cantieri standard, esistono escavatori di dimensioni eccezionali impiegati in ambito minerario o nelle grandi opere infrastrutturali. Queste macchine superano le centinaia di tonnellate di peso operativo e possono muovere volumi enormi di materiale in un solo ciclo di lavoro.
      Qui trovi una classifica degli escavatori più grandi al mondo del 2025.

      Ambiti di utilizzo

      Le macchine movimento terra sono usate in moltissimi settori:

      • Edilizia e infrastrutture: scavi per fondazioni, preparazione suoli, costruzione stradale.

      • Settore minerario: movimentazione di rocce e terreno, scavi di grande volume.

      • Agricoltura e bonifiche: pulizia terreni, realizzazione di canali e drenaggi.

      • Protezione civile e lavori pubblici: interventi in caso di frane, alluvioni o emergenze.

      Componenti e manutenzione

      Queste macchine sono soggette a sollecitazioni intense. La manutenzione dei componenti soggetti a usura, come boccole, perni, cingoli e impianti idraulici, è fondamentale per garantirne durata e sicurezza. L’uso di boccole in acciaio ad alta resistenza è essenziale per le articolazioni dei bracci, riducendo l’usura e migliorando l’affidabilità.

      I principali costruttori di macchine movimento terra

      Il settore delle macchine movimento terra è dominato da alcuni grandi gruppi internazionali, ma anche l’Italia vanta aziende storiche e specializzate che si distinguono per qualità costruttiva, innovazione e know-how manifatturiero.

      Internazionali:

      • Caterpillar (USA)

      • Komatsu (Giappone)

      • John Deere (USA)

      • Volvo Construction Equipment (Svezia)

      • Liebherr (Germania/Svizzera)

      • Hitachi Construction Machinery (Giappone)

      • JCB (Regno Unito)

      • Doosan / Develon (Corea del Sud)

      Italiani:

      • Merlo (Cuneo)

      • VF Venieri (Lugo)

      • Palazzani Industrie (Brescia)

      • Dieci (Reggio Emilia)

      • Fiori Group (Modena)

      • CNH Industrial / New Holland Construction (Torino)

      • Simex (Bologna – attrezzature)

      • Cangini Benne (Forlì – attrezzature e accessori)

      Qui trovi  un approfondimento sulle aziende italiane storiche del movimento terra, come PMI, Cofra, Cariboni ecc

      Boccole Sibo

      Se sei un costruttore di macchine movimento terra o di attrezzature e sei alla ricerca di un fornitore di boccole in acciaio affidabile, puntuale e attento al dettaglio, contattaci.

      Avrai a disposizione la competenza e il supporto tecnico dei nostri progettisti, per definire insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze.

      Se invece desideri ricevere il nostro catalogo in PDF, compila il form qui sotto.

        Nome *

        Cognome *

        Azienda *

        Email *

        Telefono *

        Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

        Sistema Perno Boccola

        Sistema Perno Boccola

        Cos’è un perno

        Un perno è un componente meccanico cilindrico, solitamente pieno e realizzato in metallo, utilizzato per collegare, posizionare o guidare altre parti. Nei macchinari industriali e da costruzione, i perni agiscono spesso come punti di articolazione in assiemi soggetti a movimento ripetuto e carichi elevati.

        Sono particolarmente comuni nelle attrezzature per impieghi gravosi, come escavatori, pale caricatrici, gru e bracci articolati, dove lavorano in combinazione diretta con le boccole per consentire il movimento riducendo al minimo l’usura.

        I perni possono variare per forma e design, ma sono tipicamente:

        • Cilindrici, a volte con una o due flange per la ritenzione assiale
        • Realizzati in acciaio temprato o leghe trattate per la resistenza all’usura
        • Progettati per essere facilmente sostituibili nelle operazioni di manutenzione

        Cos’è una boccola

        Una boccola è un elemento cilindrico cavo inserito tra il perno e l’alloggiamento, che funge da cuscinetto radente. Il suo scopo è quello di ridurre l’attrito, l’usura e il gioco meccanico e, in alcuni casi, di facilitare la rotazione o l’oscillazione.

        Le boccole sono tipicamente realizzate in:

        • Acciaio, bronzo o metalli sinterizzati
        • Materiali autolubrificanti come compositi in PTFE o bronzo impregnato d’olio
        • Polimeri o compositi nelle applicazioni con carichi più leggeri

        Sistema Perno-Boccola

        Perni e boccole formano un sistema di articolazione. Generalmente il perno ruota (o oscilla) all’interno della boccola, che a sua volta è fissata all’interno di una struttura meccanica, come un giunto, un leveraggio o una staffa. Questa disposizione consente un movimento controllato e aiuta a isolare l’usura sulla boccola, che è più facile da sostituire rispetto all’alloggiamento.

        In molte applicazioni, il sistema è progettato in modo che il perno sia rimovibile e la boccola possa essere pressata o inserita in un foro dedicato, a volte con scanalature di lubrificazione o guarnizioni per migliorarne la durabilità.

        Applicazioni comuni

        • Escavatori e macchine movimento terra: giunti del braccio, perni della benna
        • Sistemi di sollevamento e gru: giunti di articolazione, bracci telescopici
        • Macchine agricole: snodi dello sterzo, attacchi
        • Leveraggi industriali: bracci robotici, presse, porte pesanti

        Utilizzo di perni e boccole negli escavatori

        Gli escavatori sono tra gli utilizzatori più frequenti di sistemi perno-boccola. Questi componenti sono essenziali in ogni punto di articolazione del braccio, dell’avambraccio e del gruppo benna. I perni supportano la trasmissione della forza e consentono un’articolazione precisa, mentre le boccole riducono l’usura sugli elementi strutturali.

        Durabilità e facilità di sostituzione sono fondamentali negli escavatori, dove carichi elevati, forze d’impatto ed esposizione a sporco e umidità richiedono materiali robusti e accoppiamenti ingegnerizzati. La corretta manutenzione e lubrificazione di questi giunti prolungano la durata della macchina e ne mantengono le prestazioni.

        In alcune configurazioni, al sistema vengono aggiunte delle tenute (o guarnizioni) per impedire a sporco, acqua e detriti di entrare nell’area di contatto tra perno e boccola. Ciò ne aumenta la longevità e riduce gli intervalli di manutenzione.

        Kit di perni e boccole

        Laddove è richiesta una manutenzione programmata, i kit di perni e boccole sono comunemente usati per semplificare le riparazioni e garantire un accoppiamento corretto. Questi kit di solito includono:

        • Il perno
        • La boccola
        • E, ove applicabile, guarnizioni o elementi di ritenzione

        Fornire questi componenti insieme riduce i tempi di inattività, evita problemi di compatibilità e garantisce il corretto funzionamento sotto carico. I kit sono standard nei servizi OEM e aftermarket, in particolare per escavatori, pale caricatrici e sistemi di sollevamento.

        Supporto tecnico per l’accoppiamento perno-boccola

        Scegliere la giusta combinazione di perno e boccola è fondamentale per garantire accoppiamento, prestazioni e durabilità adeguati, soprattutto nelle applicazioni soggette a carichi pesanti e movimenti frequenti.

        Il nostro ufficio tecnico può supportarti nell’identificazione del miglior abbinamento sulla base di un campione, di un disegno o della geometria dell’alloggiamento. Sia che tu stia sostituendo componenti usurati o progettando un nuovo assieme, possiamo aiutarti a definire le tolleranze, i materiali e i trattamenti corretti per una funzione ottimale.

        Questo servizio è disponibile sia per i kit standard che per le soluzioni personalizzate in applicazioni speciali.

        Contatti e Preventivi

        Per preventivi, richieste tecniche o sviluppo di nuovi progetti, non esitare a contattarci direttamente attraverso i nostri canali ufficiali. Il nostro team è pronto ad assisterti nella selezione della migliore soluzione perno-boccola per la tua applicazione.

        Catalogo Boccole Sibo

        Per richiedere il nostro catalogo di boccole in acciaio, compila il modulo sottostante.

          Nome *

          Cognome *

          Azienda *

          Email *

          Telefono *

          Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

          Big 5 dubai

          Locandina Big 5 Dubai 2025 con luogo e date e foto di boccole in acciaio
          Locandina Big 5 Dubai 2025 by Sibo

          Luogo: Emirati Arabi Uniti
          Città: Dubai, Dubai World Trade Centre
          Date: 24–27 novembre 2025
          Sito web: thebig5.com

          Il Big 5 di Dubai è la fiera leader nel Medio Oriente per il settore delle costruzioni, dell’ingegneria civile e della componentistica industriale. È un appuntamento strategico per aziende che operano a livello internazionale e che vogliono posizionarsi su mercati in forte espansione come quelli del Golfo, dell’Africa e dell’Asia meridionale.

          Nata nel 1979, la fiera è oggi un punto di riferimento globale, con oltre 2.200 espositori da 60 Paesi e una media di 80.000 visitatori professionali. Il suo punto di forza è la struttura multi-salone, che comprende aree tematiche dedicate a impiantistica, edilizia industriale, tecnologie per l’acqua, digitalizzazione, materiali e macchinari per il cantiere.

          Nel corso degli anni, il Big 5 ha attratto l’interesse di costruttori, progettisti, contractor e buyer da tutto il mondo. L’evento è particolarmente rilevante per chi opera nel settore dei componenti meccanici per macchine da costruzione, grazie alla presenza di produttori, distributori e system integrator specializzati.

          Lista espositori big 5 Dubai

          In attesa della pubblicazione del catalogo ufficiale 2025, è possibile consultare l’elenco espositori dell’edizione 2024, con ricerca per nome, Paese o settore:
          🔗 Exhibitor list 2024 – Big 5 Global

          Qui invece trovate la piantina dell’edizione 2025:
          🔗 Mappa fiera 2025 – PDF

          Big 5 Dubai in cifre:

          Edizione 2024:

          Edizione 2023 (44ª edizione):

            • Oltre 81.000 professionisti del settore costruzioni da 166 Paesi

          Ci troverete al Salone Italiano

          Anche Sibo parteciperà all’edizione 2025 del Big 5, all’interno del padiglione italiano. Sarà un buona occasione per incontraci di persone e presentare la nostra gamma di boccole in acciaio.

          Il nostro team sarà a disposizione per incontri tecnici e commerciali. Se desideri ricevere il catalogo aggiornato o fissare un appuntamento in fiera, non esitare a contattarci.

          Ci vediamo a Dubai!

          Compila il form qui in basso per ricevere il nostro catalogo di boccole in acciaio.

            Nome *

            Cognome *

            Azienda *

            Email *

            Telefono *

            Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

            Macchine per manutenzione strade

            Macchinari impiegati nella manutenzione e costruzione di strade, illustrati in stile tecnico.

            La manutenzione stradale comprende un insieme di interventi tecnici volti a mantenere in efficienza la rete viaria, sia urbana che extraurbana, su fondo asfaltato o sterrato. Questi interventi richiedono l’impiego di macchine specializzate, ciascuna destinata a una fase specifica del lavoro: dalla preparazione del fondo alla stesura di nuovi materiali, dalla pulizia alla compattazione. Vediamo ora le principali categorie di macchine impiegate per le diverse fasi della manutenzione stradale.

            Tipi di macchine impiegate

            Rullo compressore

            Utilizzato per compattare il fondo stradale, aumenta la portanza e riduce il rischio di cedimenti.

            Fresatrice

            Impiegata per rimuovere gli strati deteriorati di asfalto e preparare la superficie per un nuovo rivestimento.

            Motolivellatrice (grader)

            Consente il livellamento e la modellazione del piano viabile, specialmente su strade bianche.

            Pala gommata

            Utile per movimentare materiale inerte, ghiaia, terra o detriti da cantiere.

            Spazzatrice

            Macchina fondamentale per la rimozione di detriti, polveri e residui dopo gli interventi o nella pulizia ordinaria.

            Asfaltatrice

            Stende il nuovo manto bituminoso in modo omogeneo, garantendo uno strato compatto e uniforme.

            Spanditore di inerti

            Distribuisce ghiaia o stabilizzato in modo uniforme, trainato o integrato su camion.

            Operazioni principali

            Le principali operazioni svolte con queste macchine includono:

            Spianamento e livellamento

            Realizzato con grader, motolivellatrici o attrezzature posteriori, ristabilisce la planarità e le corrette pendenze della strada.

            Compattazione o Cilindratura meccanica

            Effettuata con rulli compressori, serve a consolidare il fondo e ridurre il rischio di cedimenti, soprattutto dopo l’aggiunta di nuovi materiali.

            Rimozione e fresatura

            La fresatrice rimuove gli strati deteriorati di asfalto o stabilizzato, rendendo la superficie pronta a nuovi trattamenti.

            Pulizia e gestione polveri

            Le spazzatrici eliminano i residui dai cantieri e dalle superfici stradali, mentre le autobotti con lama gestiscono l’umidità e riducono la dispersione di polvere nelle strade sterrate.

            Stesura e distribuzione

            L’asfaltatrice distribuisce il conglomerato bituminoso; lo spanditore di inerti sparge stabilizzato o pietrisco per consolidare lo strato superficiale.

            Catalogo boccole in acciaio

            Per la manutenzione di macchine stradali, qui in basso trovi il form per richiedere il nostro catalogo di boccole in acciaio.

            Se invece vuoi contattarci per un preventivo o per progetti su nuove macchine, qui trovi i nostri contatti.

              Nome *

              Cognome *

              Azienda *

              Email *

              Telefono *

              Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

              Carpenteria

              Carpenteria meccanica

              La carpenteria comprende l’insieme delle attività di montaggio e costruzione di strutture destinate a molteplici utilizzi. Il termine indica sia il processo di lavorazione (taglio, assemblaggio, saldatura, foratura), sia il luogo fisico in cui queste operazioni vengono eseguite: l’officina o lo stabilimento.

              In origine legata esclusivamente al legno – per la realizzazione di tetti, impalcature e ponteggi – la carpenteria si è nel tempo evoluta e diversificata, includendo la lavorazione del metallo,  e di altri materiali. Nel caso delle lavorazioni metalliche si parla di carpenteria metalmeccanica. . Oggi il termine si estende anche ai componenti semilavorati prodotti da tali attività, comunemente detti pezzi o parti di carpenteria: telai, bracci, piastre, staffe, strutture di supporto e altri elementi pronti per essere integrati in macchine operatrici, impianti industriali, strutture edili o infrastrutturali.

              Etimologia

              La parola carpenteria ha origine dal latino carpentum, che indicava un carro o cocchio, probabilmente di origine gallica. Da carpentum deriva carpentarius, ossia colui che costruiva carri. Su questo modello, passando attraverso il francese charpentier (falegname, costruttore di strutture), è nato l’italiano carpentiere, e quindi carpenteria.

              Nel linguaggio tecnico attuale, carpenteria è spesso usato per sineddoche: non indica solo l’attività o il luogo di lavorazione, ma anche i semilavorati prodotti, come telai, piastre, staffe e strutture saldate.

              Tipologie di Carpenteria

              La carpenteria si distingue in vari settori in base al materiale e al tipo di costruzione:

              • Carpenteria in Legno: Riguarda la realizzazione di strutture in legno come coperture, tetti e solai, tradizionalmente usati nelle costruzioni civili per elementi portanti.

              • Carpenteria Metallica: Nota anche come carpenteria in ferro, si divide in:

                • Leggera: Produzione di strutture meno complesse e più leggere (recinzioni, cancelli, infissi, scale).
                • Pesante: Realizzazione di grandi strutture portanti (capannoni industriali, ponti, infrastrutture metalliche di grande portata).
              • Carpenteria Edile: In ambito edile, si riferisce alla costruzione di strutture provvisorie o permanenti. In passato includeva ponteggi e impalcature in legno, mentre oggi si occupa principalmente di casseforme e sostegni per il cemento armato.

              • Carpenteria Meccanica: Questo settore si concentra sulla produzione di componenti e strutture metalliche complesse che richiedono alta precisione e finiture specifiche per essere integrate in macchinari o sistemi industriali. Include la realizzazione di telai, basamenti, supporti e carter per l’industria meccanica di precisione e la fabbricazione di macchine.

              Applicazioni

              La carpenteria, intesa come insieme di componenti semilavorati in metallo o legno (travi, telai, staffe, piastre, supporti), è fondamentale in numerosi settori industriali e infrastrutturali. Questi elementi costituiscono la base strutturale per molteplici impieghi tecnici.

              Principali settori di utilizzo:

              • Edilizia civile e industriale
                Strutture portanti per edifici, coperture, scale, solai e capannoni. La carpenteria metallica è impiegata anche per opere temporanee come puntelli, casseforme, telai di sostegno e strutture prefabbricate.

              • Macchine e impianti per costruzioni
                Produzione di telai, bracci, staffe di supporto, attacchi e componenti strutturali per macchine movimento terra, gru, piattaforme aeree e attrezzature edili. La carpenteria meccanica consente la realizzazione di elementi resistenti, su misura e con alta precisione.

              • Settore navale e infrastrutture speciali
                Elementi strutturali per scafi, ponti e supporti, progettati per ambienti esigenti e condizioni gravose.

              L’innovazione tecnologica ha reso la carpenteria un settore strategico per la produzione industriale moderna, orientato a componenti robusti, precisi e affidabili, realizzati secondo standard rigorosi e in grado di rispondere alle esigenze di efficienza e sicurezza.

              Le boccole sono componenti indispensabili nelle strutture di carpenteria che presentano punti di movimento o sono soggette a carichi significativi. La loro funzione è duplice: ridurre l’attrito tra le parti in movimento e prevenire l’usura diretta dei perni e degli alloggiamenti, estendendo la vita utile dell’intera struttura.

              Nelle applicazioni di carpenteria meccanica e pesante, le boccole sono cruciali in svariati punti:

              • Attrezzature e Attacchi: Si trovano negli snodi di benne, pale, pinze, martelli demolitori, frantumatori, cesoie e altri accessori montati su macchine operatrici. Qui garantiscono la fluidità dei movimenti di apertura, chiusura e rotazione sotto carichi estremi.
              • Bracci e Strutture Mobili: Sono inserite nei punti di articolazione di bracci estensibili, torri di sollevamento, o in qualsiasi componente mobile di macchinari e impianti industriali, fornendo un supporto duraturo e prevenendo il deterioramento dei perni.
              • Sistemi di Rotazione e Scorrimento: In generale, in tutte le strutture di carpenteria che prevedono un movimento di rotazione o scorrimento significativo, come in certi tipi di cancelli industriali pesanti o supporti per nastri trasportatori, le boccole assicurano stabilità e riducono l’attrito.

              La scelta del materiale della boccola (es. acciaio temperato, bronzo) e la sua precisione dimensionale sono fondamentali per la funzionalità, la sicurezza e la longevità dell’intera realizzazione in carpenteria.

              Per le vostre esigenze di carpenteria che richiedono boccole di alta qualità, Sibo offre una vasta gamma di boccole in acciaio standard e soluzioni su misura. Siamo specializzati in lavorazioni personalizzate, garantendo precisione e adattabilità per le vostre specifiche applicazioni.

              Per scoprire l’intera offerta e le diverse tipologie di boccole in acciaio disponibili, potete richiedere il nostro catalogo PDF compilando il form in basso.

                Nome *

                Cognome *

                Azienda *

                Email *

                Telefono *

                Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016

                Boccola cos’è

                Boccola in acciaio

                Una boccola è un elemento meccanico di forma cilindrica e cava, progettato per ridurre l’attrito, l’usura e, in molti casi, anche il gioco tra due parti in movimento relativo. Viene utilizzata come guida o supporto per alberi rotanti o traslanti, oppure come componente di fissaggio.

                La sua funzione primaria è quella di migliorare la scorrevolezza, assorbire carichi, proteggere le parti più costose da usura e consentire un funzionamento regolare e silenzioso nel tempo. Le boccole possono essere a secco, lubrificate, autolubrificanti, e possono includere scanalature o inserti a seconda delle esigenze operative.

                Tipi 

                Le boccole si classificano anche in base alla forma costruttiva, ognuna pensata per un’esigenza specifica.

                • Boccola liscia o piena: cilindro monolitico senza flange e ragnature
                • Boccola flangiata: ha una flangia su un’estremità per il posizionamento assiale e per supportare carichi combinati.
                • Boccola con spacco o tagliata: ha un taglio longitudinale che facilita l’inserimento in sede e si adatta a leggere differenze dimensionali. In realtà più che un taglio la boccola è il risultato di una ripiegaur,a
                • Boccola rangata o scanalata: presenta scanalature interne o esterne per migliorare la distribuzione omogenea del lubrificante.
                Tipologie di boccole per forme

                Funzioni principali

                • Riduzione dell’attrito
                • Assorbimento di carichi radiali e/o assiali
                • Compensazione di disallineamenti
                • Isolamento da vibrazioni o rumore
                • Facilità di sostituzione in fase di manutenzione

                Settori di applicazione

                Le boccole sono componenti estremamente versatili. Possono essere trovate in una moltitudine di settori, sia nei macchinari industriali sia nei prodotti di uso quotidiano.

                Settori industriali

                • Automotive: sospensioni, sterzi, motori, cambi
                • Aerospaziale: carrelli d’atterraggio, superfici mobili
                • Macchine agricole: bracci, snodi, attrezzature
                • Settore ferroviario: assi vagoni, giunzioni, ammortizzatori
                • Industria mineraria: escavatori, frantoi, perforatrici
                • Macchine edili e sollevamento: pale, benne, articolazioni, piattaforme aeree, sollevatori
                • Industria della trasformazione materiali: plastica, gomma, carta, cartone, vetro, ceramica
                • Industria alimentare: trasportatori, impastatrici, taglierine
                • Packaging: confezionatrici, etichettatrici
                • Industria tessile: telai, avvolgitori
                • Semiconduttori: pick & place, micromeccanismi
                • Energia: turbine eoliche, idrauliche, solare
                • Lavorazione legno: seghe, fresatrici
                • Divertimento e tempo libero: giostre, simulatori, attrazioni
                • Banchi prova e sistemi di movimentazione per test: strutture di carico, attuatori, piattaforme dinamiche

                Applicazioni specifiche

                • Cilindri idraulici e pneumatici
                • Bracci meccanici e articolati
                • Sollevatori, piattaforme aeree, sistemi di elevazione
                • Coclee (viti di Archimede)
                • Nastri trasportatori
                • Bobinatrici e avvolgitori
                • Mulinelli da pesca
                • Mozzi e snodi in biciclette
                • Manipolatori e robot industriali
                • Banchi prova

                Materiali

                Le boccole possono essere realizzate in numerosi materiali, ciascuno scelto in base alle condizioni d’uso. Una distinzione utile è quella tra materiali metallici, polimerici e trattamenti superficiali.

                Metalli e leghe metalliche

                • Acciaio temperato: alta resistenza meccanica
                • Acciaio inox: resistente alla corrosione, adatto anche ad ambienti alimentari
                • Bronzo: ottima scorrevolezza e durata
                • Ottone: buono per applicazioni leggere
                • Bronzo sinterizzato: versione porosa e autolubrificante, usata per produzione in serie
                • Ferro sinterizzato: più economico, per carichi moderati

                Polimeri e compositi

                • POM (Poliossimetilene): basso attrito, stabilità dimensionale
                • PTFE (Teflon): autolubrificante, antiaderente
                • PA (Nylon): resistente e flessibile
                • Compositi rinforzati (es. PTFE + fibra): adatti a carichi elevati

                Il gergo tecnico: significati diversi di ‘boccola’

                Il termine boccola è usato in modo esteso e talvolta ambiguo nel linguaggio tecnico e industriale, assumendo significati diversi a seconda del contesto. Oltre alla sua accezione principale come cuscinetto a strisciamento, può indicare componenti che svolgono funzioni specifiche e che ne condividono forma o impiego:

                • una bussola di guida o centraggio
                • un riduttore per adattare due diametri differenti
                • un adattatore, che consente l’accoppiamento tra parti meccaniche con differenti dimensioni o tolleranze
                • un distanziale, cioè un elemento che crea uno spazio fisso tra due superfici
                • un inserto di raccordo, che funge da interfaccia tra componenti diversi per materiale, forma o funzione

                Questi termini non sono sinonimi di “boccola”, ma vengono usati in modo intercambiabile quando una boccola assume quella funzione.

                Boccole per superfici solide

                La locuzione “boccole per superfici solide”,  è spesso frutto di una traduzione impropria dall’inglese:

                • Solid bushingsboccole solide (piene)
                • Solid plain bearingscuscinetti a strisciamento solidi

                In italiano tecnico è corretto parlare di boccole piene, lisce o monoblocco per indicare una uniformità formale.

                La chiarezza terminologica è fondamentale per evitare fraintendimenti, soprattutto nella documentazione tecnica o nei contesti multilingua.

                Boccole SIBO: catalogo e contatti

                A proposito di boccole: Sibo è un’azienda specializzata nella produzione di boccole in acciaio e acciaio inox, anche con trattamenti termici specifici. Offre versioni standard e personalizzate per ogni esigenza applicativa.

                Qui puoi richiedere un preventivo.

                Per ricevere il catalogo PDF, compila il form qui sotto.

                  Nome *

                  Cognome *

                  Azienda *

                  Email *

                  Telefono *

                  Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo 679/2016